“Santo Francesco”, come Gabriele amava spesso chiamare l’Assisiate, fu per lui una fissazione, tanto che nella sua vita e nei suoi scritti i riferimenti al mondo francescano costituiscono il leitmotiv più insistito dopo quello femminile. Il libro cerca di dare una risposta a quali ne siano le ragioni.
Già incaricato di filosofia, ordinario di lingua e letteratura italiana e latina e professore presso il Dipartimento di filologia moderna dell’Università degli studi di Milano, giornalista e direttore di Collane editoriali, è scrittore e saggista, autore di numerose opere critiche e divulgative, curatore di scritti latini e editor di codici federico-borromaici. Ha ricevuto tra gli altri il Premio della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la saggistica (1988) e per la narrativa (2000).