Paulie si tirò su i pantaloni arrabbiato. “Mi hai mentito. Mi hai detto che lo sapevano e lo avevano accettato. Avevano accettato noi.”
“Paulie, lo so che sei incavolato. Ma-”
“Ma niente! Mi hai mentito. Come puoi dirmi di amarmi quando mi hai mentito.”
“Per favore,” sussurrai. “Non andare. Non ancora. Parliamone.”
Si fermò sulla porta senza girarsi verso di me. “Vuoi parlare. Va bene. Ho mentito anch’io. Non sono vergine. L’ho detto solo per poterti entrare nei pantaloni. Non potrei mai stare con te. Non hai nemmeno le palle di dire ai tuoi genitori che al loro bambino piacciono i ragazzi.”
“Paulie, aspetta-” Ero terrorizzato dal fatto che se ne sarebbe andato e avrebbe rivelato tutto ai miei genitori. Presi il suo braccio. “Rimani. O possiamo andare da qualche parte.”
Ma non mi ascoltò. Si tirò via dalla mia presa. “Fottiti, Elliot. Non chiamarmi più.”
Sospirai rumorosamente. Ethan non aveva idea di cosa volesse dire una tragedia.
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