Lo studio della coscienza non può prescindere dalle acquisizioni delle
neuroscienze sui "neuroni specchio": il cervello non è solo un fascio di
neuroni: esiste "all'interno di un organismo".
Il corpo è il nostro
punto di vista sul mondo: parola e mimica mostrano come agli organi del
corpo corrispondono le emozioni, il corpo parla: è lo "schema corporeo"
di Merleau-Ponty.
Nel sonno, per Husserl, inconscio e memoria sono momenti ove non si è presenti a sé e si è, nel contempo, con il mondo.
La
memoria di sé, ontologica-in/visibile, è il chiasma proustiano: il
sogno è un chiasma sonno/corpo/passività/sogno pensante ed essere corpo
pensato.
Per Penrose la mente non è riconducibile alla computazione, unifica così relatività e meccanica quantistica.
Nuovi
sono i paradigmi di Thom e Petitot: un modello topologico di mente
basato su teoria delle catastrofi e delle biforcazioni, degli attrattori
di sistemi dinamici non lineari, stringhe e superstringhe di Veneziano.