L’analisi spietata e a volte ironica di uno dei più noti matrimonialisti italiani, che, con un linguaggio diretto ed efficace, plaude alle riforme degli ultimi anni ma auspica un profondo cambiamento del sistema. Quella di oggi è una società complessa e variegata che non può essere ignorata dalla legge, al cui interno qualunque tipo di famiglia ha diritto di esistere e di essere tutelata. Anche nella fase patologica, la famiglia deve essere posta al centro dell’attenzione. Vi è ancora troppa violenza nelle relazioni familiari, troppe nuove povertà, troppi figli contesi come se fossero oggetti di proprietà. Molte cose sono cambiate negli ultimi anni a livello normativo, ma la svolta, quella vera, deve ancora arrivare.