In un campo abbandonato dell'immediata periferia di Treviso, viene rinvenuto il cadavere di una donna chiuso all’interno di una valigia. Il corpo è completamente nudo e gli unici elementi verificabili sono una estrema magrezza, i tratti somatici orientali e un tatuaggio con la figura di una balena. La stessa effigie tatuata sul corpo di Angelica, adolescente psicologicamente vulnerabile, che cerca nel contatto virtuale di uno sconosciuto la soluzione al suo mal di vivere.
Il caso della «donna della valigia», così come è stato ribattezzato dai giornali, viene affidato a Rita Giannetti, ispettore della Squadra Mobile. Ad aiutarla, seppure in via informale, il suo ex collega e investigatore privato Emidio Galasso, verso cui prova sentimenti contrastanti che disorientano il suo delicato equilibrio affettivo.
Un’indagine ambigua e tortuosa che porterà la giovane poliziotta a scavare tra le pieghe dell’animo umano, fino alla conclusione insospettabile e sconvolgente.