Tratto da un antico fabliau intitolato "Le chevalier qui faisait parler les cons et les culs", "I gioielli indiscreti" narra di un sultano che, per combattere la noia, usa un anello magico ricevuto da un genio e capace di far parlare i "gioielli" delle donne verso cui è rivolto. Attraverso le involontarie nonché scandalose confessioni, che le dame cercheranno di censurare in ogni modo, Diderot dipinge un vivace e impietoso quadro della società parigina, svelando i vizi di tutte le classi sociali. Nulla potendo contro gli effetti magici dell'anello del sultano, le dame di corte sono costrette, loro malgrado, a svelare con i loro "gioielli" i segreti intrighi di corte, pericolosamente simili alle insidie e alle congiure della società parigina contemporanea, della quale Diderot tratteggia un quadro vivace e impudico.