maria di gioia
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Descrizioni dettagliate di luoghi, eventi ed emozioni che somigliano agli inutili effetti speciali di certi film di taglio sensazionalistico, che alienano la partecipazione del lettore. Chi legge deve essere aiutato ad entrare nella vicenda ma non può essere travolto. Il lettore deve poter integrare il testo mettendo in atto la propria fantasia culturale ed emotiva. Il non detto rende il lettore complice dello scrittore e lo spinge a condividere l'esperienza narrativa al di là delle parole. Mai tradire il lettore nell'esigenza di interpretare il ruolo di compagno d'avventura/e, il dettaglio lo stordisce e lo distrae. Omero ha insegnato la misura narrativa che non bisognerebbe mai perdere di vista.
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