L’esclusa - Il fu Mattia Pascal - I vecchi e i giovani - Quaderni di Serafino Gubbio - Uno, nessuno e centomila
Nel solco dei grandi maestri del Novecento – Proust, Joyce, Kafka, Musil, Svevo – Pirandello ha liberato il romanzo dalle secche del verismo, smontando il canone realista con tutti i suoi presupposti: il rapporto di causa ed effetto come motivazione e senso degli eventi, la linearità temporale dell’intreccio, l’identità irriducibile del protagonista. Il personaggio pirandelliano nasce sulle ceneri della persona, l’io empirico inserito in una trama di relazioni sociali e familiari. Non è più “uno”, ma “molti”; non è più “carattere” o “tipo” riconoscibile in base a criteri morali e comportamentali come nella tradizione romanzesca, bensì “maschera nuda”, volto deformato nello specchio degli altri, lacerato da una conflittualità irrisolta, sempre in bilico tra l’apparire e l’essere: è “maschera” in quanto creatura artificiosa, straniata, antinaturalistica, ma “nuda”, cioè sincera, capace di esibire la sua verità profonda e di elaborare una propria visione del mondo.
L’edizione dei romanzi di Pirandello nella collana dei Grandi Libri Garzanti è curata da Nino Borsellino e corredata da un ricco apparato critico comprendente: un’Introduzione generale, che ricostruisce la biografia, la poetica e l’opera dell’autore; una Prefazione specifica per ogni singolo romanzo, affidata a specialisti di consolidata competenza; la Guida bibliografica ragionata; la Cronologia delle opere e delle prime rappresentazioni teatrali; le note al testo, che facilitano la comprensione delle particolarità stilistiche e linguistiche nonché dei riferimenti storico-culturali.