Gianni Rodari Γ¨ stato un giornalista di quelli rari, capace di muoversi tra registri e voci diverse grazie alla splendida versatilitΓ di una parola sempre esatta. Sapeva raccontare con semplicitΓ il suo approccio pedagogico attraverso l'errore di una bambina, che orecchiando la Chanson de Roland dΓ vita a un misterioso animale: il cane di Magonza. Ma Rodari poteva trasformarsi in un cronista di razza, in grado di individuare, nel groviglio di voci che circondano un evento, il dettaglio che cattura l'attenzione. E sapeva quanto di vero si puΓ² dire con la fantasia. E cosΓ in queste pagine ci s'imbatte anche in meravigliosi esercizi narrativi; pezzi magistrali di Β«giornalismo surrealeΒ», in cui Rodari, da raffinato scrittore comico, reinventa completamente la realtΓ per mostrarci il volto segreto, talvolta tenero e talvolta ridicolo, della nostra vita di ogni giorno.