Il grande disegno

Β· Edizioni Mondadori
4.6
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Quando e come ha avuto inizio l'universo? PerchΓ© c'Γ¨ qualcosa invece di nulla? PerchΓ© le leggi di natura sono calibrate con tanta precisione da permettere l'esistenza di esseri come noi? PerchΓ© siamo qui? E soprattutto, il "Grande disegno" del nostro universo Γ¨ opera di un benevolente creatore o la scienza puΓ² offrire un'altra spiegazione? Formulare una completa teoria dell'universo - scriveva Steven Hawking nel suo Dal big bang ai buchi neri - sarebbe il piΓΉ grande trionfo della ragione umana, perchΓ© a quel punto conosceremmo la mente di Dio.
Nel Grande disegno il celebre astrofisico si cimenta con la sfida scientifica per eccellenza, affrontando la questione che da sempre divide filosofi, scienziati e teologi: l'origine del cosmo e della vita stessa. Insieme al fisico Leonard Mlodinow, Hawking ripercorre le piΓΉ recenti scoperte della fisica spiegando come il cosmo, in base alla teoria quantistica, non abbia una sola esistenza, e come tutte le possibili storie dell'universo esistano simultaneamente.
La vita e la stessa presenza umana, sostengono gli autori, sono il prodotto di fluttuazioni quantistiche nell'universo dei primissimi istanti. Approdiamo così alla teoria del "multiverso", la coesistenza del nostro universo accanto a una moltitudine di universi apparsi spontaneamente dal nulla, ciascuno con proprie leggi di natura.
Nel corso della storia della scienza si è scoperta una serie di teorie o modelli sempre migliori, da Platone alla teoria classica di Newton, fino alle moderne teorie quantistiche. È naturale chiedersi se si arriverà a una teoria dell'universo che non possa essere ulteriormente migliorata. Non abbiamo ancora una risposta definitiva, ma oggi disponiamo di una candidata alla teoria ultima del tutto: la "teoria M". Se confermata, sarà la teoria unitaria di cui Einstein era alla ricerca, e il trionfo della ragione umana. Quanto a un presunto creatore del Grande disegno, la scienza dimostra che l'universo può crearsi dal nulla sulla base delle leggi della fisica. Non è necessario appellarsi a Dio per accendere la miccia e mettere in moto il processo. La creazione spontanea è la ragione per cui c'è qualcosa invece di nulla, per cui esiste il cosmo, per cui esistiamo noi.
Un saggio scientifico che spiega con linguaggio accessibile e attraverso eleganti illustrazioni come l'astrofisica sia ormai vicina a comprendere i segreti piΓΉ nascosti della materia. Un'opera rivoluzionaria, destinata a modificare nel profondo la nostra cultura e le nostre credenze piΓΉ radicate.

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