Il ragazzo che io fui
แแแ. 2011 ยท Edizioni Mondadori
แแแฌแแแแ
276
แแแแ แแ
reportแ แแแขแแแแแแ แแ แแแแแฎแแแแแแ แแแฃแแแกแขแฃแ แแแแแแ ย แจแแแขแงแแแ แแแขแ
แแ แแแฌแแแแแก แจแแกแแฎแแ
Che Sergio Zavoli raccontasse la sua vita, attraversata da protagonista negli anni piรน felici della radio e della televisione, oltre che con le prove del suo talento di scrittore e poeta, lo si chiedeva da tempo. Ed ecco un libro di sorprendente modernitร che, in un gioco di continui rimandi temporali, tematici e psicologici, unisce alla tensione del racconto la saldezza dello stile e alla versatilitร della narrazione il puntiglio del documento, confermando, cosรฌ, estro e rigore.
Giร il titolo rivela non solo un legame, ma addirittura una sorta di contiguitร tra gli anni dell'adolescenza, della giovinezza e della maturitร con il momento in cui l'autore si decide ยซa rastrellare dentro se stessoยป, per dirla con le sue parole, ยซil ragazzo che io fuiยป: un rincorrersi, edito e inedito, di memoria e Storia, lยฟalternarsi di questioni rare e quotidiane, di argomenti concreti e interiori, di tonalitร elegiache, ironiche, dure, tutto segnato dai dilemmi di una contemporaneitร splendida e tragica, che si misura con l'arcano privilegio di esservi nati e il grave obbligo di viverla. Ne รจ emerso un lungo capitolo della nostra vita, ricostruito e indagato attraverso ยซuna ricchezza ispirata dall'immaginazione autenticata dalla realtร ยป, cosรฌ si espresse Carlo Bo, aggiungendo: ยซร evidente - in tanta parte di ciรฒ che questo "maestro di scenari e interrogazioni" scrive, mostra e dice - il disegno di tenere dentro il quadrato della lucentezza, anche espressiva e stilistica, la forza e gli urti della coscienza, fino a toccare una ancor piรน eloquente, civile e morale, eticitร ยป. Perchรฉ rimanga, di stagioni e percorsi comuni, quella specie di controcanto che รจ l'irripetibile esistenza di ogni uomo: minima, nascosta, e tuttavia frammento e cifra della stessa umanitร che ha fatto, fa e farร la Storia. ร la ยซlezioneยป che Zavoli, raccontando se stesso, offre simbolicamente a un bambino, un tenero nipote in cui intravede una sorta di continuitร non solo affettiva.
ร un libro giovane, con mitezze e intransigenze, dolcezze e dolori, disincanti e speranze, che coinvolge molte etร ; e si fa leggere - come disse Calvino dei libri autenticamente inusuali - ยซtutto d'un fiato, e poi daccapoยป e ciรฒ perchรฉ, scriveva Bo, ยซZavoli inclina a dar voce alla sua maggiore speculazione, diciamo pure alla sua intelligenza del mondo, che da anni va scrutando e interpellando in tutte le direzioniยป.
Il ragazzo che io fui, ci dice l'autore, ยซรจ in fondo il tentativo di capire ciรฒ che la memoria, dalla piรน lontana alla piรน incombente, puรฒ lasciare a un bambino che pare avviato, come fu per me alla sua etร , a diventare scriventista, una parola salvata a lungo, in silenzio, dall'immaginazione innocente di mia madreยป.
Giร il titolo rivela non solo un legame, ma addirittura una sorta di contiguitร tra gli anni dell'adolescenza, della giovinezza e della maturitร con il momento in cui l'autore si decide ยซa rastrellare dentro se stessoยป, per dirla con le sue parole, ยซil ragazzo che io fuiยป: un rincorrersi, edito e inedito, di memoria e Storia, lยฟalternarsi di questioni rare e quotidiane, di argomenti concreti e interiori, di tonalitร elegiache, ironiche, dure, tutto segnato dai dilemmi di una contemporaneitร splendida e tragica, che si misura con l'arcano privilegio di esservi nati e il grave obbligo di viverla. Ne รจ emerso un lungo capitolo della nostra vita, ricostruito e indagato attraverso ยซuna ricchezza ispirata dall'immaginazione autenticata dalla realtร ยป, cosรฌ si espresse Carlo Bo, aggiungendo: ยซร evidente - in tanta parte di ciรฒ che questo "maestro di scenari e interrogazioni" scrive, mostra e dice - il disegno di tenere dentro il quadrato della lucentezza, anche espressiva e stilistica, la forza e gli urti della coscienza, fino a toccare una ancor piรน eloquente, civile e morale, eticitร ยป. Perchรฉ rimanga, di stagioni e percorsi comuni, quella specie di controcanto che รจ l'irripetibile esistenza di ogni uomo: minima, nascosta, e tuttavia frammento e cifra della stessa umanitร che ha fatto, fa e farร la Storia. ร la ยซlezioneยป che Zavoli, raccontando se stesso, offre simbolicamente a un bambino, un tenero nipote in cui intravede una sorta di continuitร non solo affettiva.
ร un libro giovane, con mitezze e intransigenze, dolcezze e dolori, disincanti e speranze, che coinvolge molte etร ; e si fa leggere - come disse Calvino dei libri autenticamente inusuali - ยซtutto d'un fiato, e poi daccapoยป e ciรฒ perchรฉ, scriveva Bo, ยซZavoli inclina a dar voce alla sua maggiore speculazione, diciamo pure alla sua intelligenza del mondo, che da anni va scrutando e interpellando in tutte le direzioniยป.
Il ragazzo che io fui, ci dice l'autore, ยซรจ in fondo il tentativo di capire ciรฒ che la memoria, dalla piรน lontana alla piรน incombente, puรฒ lasciare a un bambino che pare avviato, come fu per me alla sua etร , a diventare scriventista, una parola salvata a lungo, in silenzio, dall'immaginazione innocente di mia madreยป.
แจแแแคแแกแแ แแก แแแฌแแแแ
แแแแแฎแแ แแ แแฅแแแแ แแแ แ.
แแแคแแ แแแชแแ แฌแแแแแฎแแแกแแแ แแแแแแจแแ แแแแ
แกแแแ แขแคแแแแแ แแ แขแแแแแขแแแ
แแแแแแกแขแแแแ แแ Google Play Books แแแ Android แแ iPad/iPhone แแแฌแงแแแแแแแแแแกแแแแก. แแก แแแขแแแแขแฃแ แแ แแแแแฎแแ แชแแแแแแก แกแแแฅแ แแแแแแชแแแก แแฅแแแแก แแแแแ แแจแแแ แแ แกแแจแฃแแแแแแก แแแแชแแแ, แฌแแแแแแฎแแ แกแแกแฃแ แแแแ แแแแขแแแขแ แแแแแกแแแแ แแแแแแแก, แ แแแแ แช แแแแแแ, แแกแ แฎแแแแแ แแจแ แ แแแแแจแ.
แแแแขแแแแแ แแ แแแแแแฃแขแแ แแแ
Google Play-แจแ แจแแซแแแแแ แแฃแแแแฌแแแแแแแก แแแกแแแแ แแฅแแแแ แแแแแแฃแขแแ แแก แแแ-แแ แแฃแแแ แแก แแแแแงแแแแแแ แจแแแแซแแแแ.
แแแฌแแแแแแฎแแแแแแ แแ แกแฎแแ แแแฌแงแแแแแแแแแ
แแแแฅแขแ แแแฃแแ แแแแแแก แแแฌแงแแแแแแแแแแ แฌแแกแแแแแฎแแ, แ แแแแ แแชแแ Kobo eReaders, แแฅแแแ แฃแแแ แฉแแแแขแแแ แแแ แคแแแแ แแ แแแแแแขแแแแ แแแ แแฅแแแแก แแแฌแงแแแแแแแแจแ. แแแฎแแแ แแแแก แชแแแขแ แแก แแแขแแแฃแ แ แแแกแขแ แฃแฅแชแแแแแก แแแฎแแแแแ แแแแแแขแแแแ แคแแแแแแ แแฎแแ แแแญแแ แแ แแแฌแแแแแแฎแแแแแแแ.
