Ma Daode รจ un mediocre politico di provincia. Fedele al Partito e devoto ammiratore del presidente Xi Jinping, รจ ricco e corrotto, ha dodici amanti principali, โle Dodici Forcine di Jinlingโ, come le fanciulle del romanzo della Dinastia Qing, Il sogno della camera rossa. Accanito sostenitore della causa del โSogno cineseโ e della visione di โRingiovanimento del Paeseโ di Xi Jinping, dal suo Ufficio Rotondo, di pochi metri piรน piccolo del piรน celebre Studio Ovale, lavora perchรฉ il sogno cinese diventi globale. Ha un problema, perรฒ, Ma Daode: durante la Rivoluzione culturale, come tante giovani Guardie rosse ha commesso parecchi crimini, e i sogni del suo passato, che fino a oggi lo hanno tormentato nel sonno, adesso si presentano anche di giorno, sotto forma di allucinazioni, rendendogli la vita sempre piรน difficile. Vorrebbe cosรฌ tanto smettere di sognare questo doloroso passato che il governo ha rimosso dalla coscienza collettiva di tutto il Paese, da proporsi volontario per un impianto cerebrale di un dispositivo che garantisce il completo lavaggio del cervello. Inevitabilmente Ma Daode finisce per precipitare nella follia, e la sua disgregazione rispecchia quella di un popolo disposto a cancellare a ogni costo la propria storia perchรฉ accecato da materialismo, infantilismo, violenza e bugie.