Il tempo della rivolta

Bollati Boringhieri
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ÂĢLa rivolta anarchica viola le frontiere statuali, denazionalizza i presunti cittadini, li svincola e li estranea, li rende provvisoriamente apolidi, li invita a proclamarsi stranieri residenti. Âģ

ÂĢÂĢLa rivolta anarchica viola le frontiere statuali, denazionalizza i presunti cittadini, li svincola e li estranea, li rende provvisoriamente apolidi, li invita a proclamarsi stranieri residentiÂģ. Âģ

Emarginata dalla riflessione, presentata come un evento caotico e fosco dal racconto mediatico, la rivolta è un tema incandescente nello scenario globale. In questo libro Donatella Di Cesare ne tocca per la prima volta i diversi aspetti, politici e filosofici, offrendo un quadro suggestivo e puntuale dell’attualità.
Come la migrazione, anche la rivolta lascia intravedere ciÃ˛ che accade ÂĢfuoriÂģ, al di là dell’ordine statocentrico, ai bordi dell’architettura politica, intorno ai confini sorvegliati dello spazio pubblico. In un elogio della rivolta, e del suo voltafaccia al potere, Di Cesare si interroga anche sui fenomeni contigui, sulla rivoluzione perduta – nei molti sensi di questa espressione – e sulla resistenza.
Se i movimenti che occupano le piazze, sottolineando il declino della rappresentanza, chiedono il diritto di apparizione e l’ingresso nello spazio pubblico, la rivolta va oltre: anzichÊ accettare il conflitto interno, mette in discussione le cornici stesse di quello spazio.
I protagonisti sono molti: dai nuovi disobbedienti a coloro che praticano l’anonimato nel web, dai segnalatori d’illeciti a quanti si dichiarano ÂĢinvisibiliÂģ.
Il tempo della rivolta fornisce un’interpretazione politica della maschera e parla di ÂĢzone d’irresponsabilitàÂģ; nascondersi per mostrarsi è una sfida allo Stato che condanna ogni maschera che non sia la propria, al potere finanziario senza volto, all’economia disincarnata, noncurante dei propri effetti; si svela cosÃŦ l’enorme dissimmetria, si mette allo scoperto la disparità di forze, si denuncia la sorveglianza planetaria.
La rivolta non è un evento effimero, bensÃŦ un passaggio anarchico che si compie nel disimpegno dall’architettura politica.

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Donatella Di Cesare insegna Filosofia teoretica alla Sapienza di Roma. È una delle voci filosofiche piÚ presenti nel dibattito pubblico, sia accademico sia mediatico. I suoi libri sono tradotti e discussi all’estero. Tra gli ultimi titoli: Terrore e modernità (2017) e Marrani. L’altro dell’altro (2018). Presso Bollati Boringhieri ha pubblicato, tra gli altri, Stranieri residenti. Una filosofia della migrazione (2017); Sulla vocazione politica della filosofia (2019), Il tempo della rivolta (2021) e Utopia del comprendere. Da Babele ad Auschwitz (2021).

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