È un’esperienza umiliante riconoscere la nostra vulnerabilità a commettere errori.
Sebbene spesso percepiamo i nostri errori come incidenti isolati, la nostra inclinazione a commettere errori è inerente alla nostra natura ed è una conseguenza del nostro sviluppo evolutivo.
Pertanto, invece di esprimere frustrazione e attribuire i nostri fallimenti alle nostre inadeguatezze, è più utile esaminare attentamente i processi che ci portano a commettere errori e affrontarli.
La portata della percezione umana è limitata dalle limitazioni dei nostri organi visivi e delle facoltà cognitive.
L'universo è intrinsecamente complesso: siamo continuamente di fronte ad una travolgente abbondanza di informazioni che va oltre la capacità cognitiva del nostro cervello; Numerose sono, inoltre, le prospettive attraverso le quali ogni scenario può essere percepito.
Un problema è che la nostra percezione visiva è fisicamente limitata a un intervallo di 180 gradi, il che significa che possiamo vedere solo la metà delle informazioni visive disponibili in un dato momento.
Tuttavia, la questione ha anche una dimensione psicologica: gli individui percepiscono una scena in modo diverso.