Da cosa trae ispirazione un dipinto? Da un paesaggio ammaliato, dal desiderio di fermare lâattimo fuggente, di interpretare il favor optimi temporis, di assecondare uno stato dâanimo nel fervore del genio, âispiratoâ, appunto. E un componimento in versi? Cosa ispira una poesia? Un tramonto, diremmo banalmente. Magari lâesito felice di un âmâama-non mâamaâ con una margherita. PuÃ˛ aiutarci talvolta la forma delle nuvole o lâosservazione di certi fenomeni naturali, quali un arcobaleno o il sole che filtra dallâalto. Ma câè poi lo spleen, quella condizione irripetibile dello spirito che produce estro e creatività , autentico gorgo di emozioni e malinconie timorate che accompagna fatalmente le giornate di certi artisti. à proprio lo spleen che potrebbe aver orientato Pasquale Nero Galante e Angelo Andriuolo (che muovono â è importante chiarirlo â da linguaggi ed ambiti espressivi diversi, seppur tradizionalmente contigui) verso lâoplà di una produzione â pittorica lâuno e letteraria lâaltro â di interessantissima convergenza. Utile si rivelerebbe indagare nei rispettivi vissuti e ricercare i motivi di queste straordinarie affinità , che sembrano indirizzare verso un comune prodigioso sentire. Emerge invece che i due artisti (ci soccorre in tal senso il suggestivo racconto di Ottaviano Del Turco, che apre la pubblicazione) non si erano mai relazionati sui rispettivi intenti produttivi. Non nasce â dunque â la poesia di Andriuolo a commento delle opere di Nero Galante, nÊ i lavori di Nero Galante offrono lâambientazione ai versi di Andriuolo. AncorchÊ palesino a piÚ riprese un rimando di immedesimazioni le due produzioni nascono infatti autonomamente e si rivelano insolitamente complementari lâuna allâaltra, consimili nel taglio narrativo e affini nel fluxus metaforico dei contesti. Si tratta dunque di parallelismi concatenanti, alieni nelle rispettive intuizioni generatrici, eppure lâuno monitore dellâaltro di annotazioni che allâocchio attento si rivelano lâinaspettato commento didascalico del corrispondente. Lâarte del resto â sotto forme varie e contraddittorie â è il passepartout ideale per alleggerire tormenti ed ansietà . Anche dello spleen.