Molti dei romanzi di Ian McEwan, da Sabato a Solar fino a Macchine come me, attingono a campi specialistici solitamente preclusi ai profani. Non vi Γ¨ dunque da stupirsi se nei cinque saggi qui raccolti l'autore sceglie di sottolineare i punti di convergenza, anzichΓ© le discrepanze, fra due forme di indagine della realtΓ , la letteratura e la scienza, tradizionalmente ritenute distanti se non incompatibili. Se in L'originalitΓ delle specie la connessione Γ¨ individuata nel comune anelito alla prioritΓ , in Una tradizione parallela si evidenzia la necessitΓ condivisa di un canone di riferimento. E in Letteratura, scienza e natura umana Γ¨ la relazione fra ciΓ² che tutti gli esseri umani hanno in comune e ciΓ² che li distingue, o piΓΉ precisamente fra genetica e cultura, a fare da trait d'union fra i saperi. Il proliferare di credenze parascientifiche e parareligiose sul tempo dell'inizio e della fine, esplorate in Blues della fine del mondo, dimostrerebbe una pulsione di collettivitΓ nelle cose ultime, ma Γ¨ in definitiva all'Io, con le sue infinite sfaccettature in ambito letterario e neuroscientifico, che tutto si riconduce. Γ la penna del grande romanziere a fare di una storia di scoperte scientifiche lunga due secoli, da Darwin a Dawkins, un Β«sublime trionfo della creativitΓ umanaΒ».