La Strada è la raccolta di nove articoli apparsi su Cosmopolitan tra il 1906 e il 1907, periodo in cui si chiude l’epoca avventurosa ed eroica della frontiera americana. London si concentra su una figura scomoda per l’America – quella dell’hobo, il barbone – e la “vagabonlandia” come la chiama l’autore, diventerà importante anche nella poetica di scrittori come John Steinbeck e George Orwell, di artisti storyteller, anticipando di mezzo secolo i grandi vagabondaggi di Jack Kerouac. All’interno della raccolta, per la prima volta in Italia viene presentato il Diario del Vagabondo, che il giovane London scrisse durante i mesi di viaggio nella primavera del 1894 in uno dei periodi di maggiore crisi e recessione della storia americana. Il volume raccoglie un’antologia di scritti e racconti poco noti in Italia: da The Road, originariamente apparso solo nel 1970, a The Tramp (1904), da The Apostate (1906) al postumo The Princess (1916), considerato dalla critica il più bizzarro racconto dedicato agli hobo. Sembra che l’autore voglia celebrare la fine definitiva della giovinezza, dell’invincibilità, della forza, come già prefigurato dagli scritti che compongono La Strada, qui per la prima volta editi nell’ordine scelto dall’autore e non quello errato delle ultime edizioni italiane.