James Graham Ballard è stato forse lo scrittore britannico più innovativo, per temi e suggestioni, del secondo dopoguerra. Dopo essere stato internato con la famiglia in Cina in un campo di prigionia giapponese, alla fine della guerra Ballard si trasferisce in Inghilterra per studiare medicina. Ma folgorato dalla lettura dell’ "Ulisse" di Joyce si dedica alla scrittura e manifesta il suo forte interesse verso il mondo della pittura di derivazione surrealista. Il suo primo racconto pubblicato è del 1956. Mentre sulla rivista di fantascienza inglese “New Worlds”, nel 1962, Ballard pubblica un vero e proprio manifesto teorico in cui getta le basi per il superamento della fantascienza classica. In questo scritto accende per la prima volta l’interesse verso lo spazio interiore, verso la dimensione psichica del tempo, che già a partire dai suoi primi romanzi sarà al centro della sua narrativa. I racconti qui raccolti si situano proprio nel breve periodo di tempo che precede la scrittura del manifesto apparso su “New Worlds”. Sono racconti in cui le suggestioni, le visioni, le sue prime sperimentazioni narrative sui temi che contrassegneranno in seguito la sua scrittura hanno modo di trovare la luce e di dispiegarsi per la prima volta in modo compiuto. È questa la fucina che farà da ostetrica alla sua visionarietà letteraria.
Science fiction & fantasy