"Da Raqqa a Parigi, dalla Siria all'Europa: porteremo la guerra dove vive il nemico." Con queste parole al-Baghdadi ha annunciato di voler andare "all'attacco dei crociati" per non "farli pi├╣ vivere in pace". ├И la minaccia che ha generato le stragi di Parigi dimostrando che l'Europa ├и diventata un fronte della guerra combattuta in Siria e Iraq contro i gruppi jihadisti. Ma non ├и l'unico. Maurizio Molinari, giornalista esperto di questioni mediorientali, disegna per la prima volta una mappa dettagliata del fenomeno jihad. Nei novemila chilometri che separano Tangeri da Peshawar ├и presente una galassia di gruppi, organizzazioni, cellule e trib├╣ rivali fra loro, ma accomunate dal predicare la jihad come forma di dominio sul prossimo. "Il detonatore ├и il disegno apocalittico del Califfo Abu Bakr al-Baghdadi" scrive Molinari "attorno a cui ruotano le sfide fra due rivoluzioni islamiche, cinque potenze regionali di Medio Oriente e Nordafrica, dozzine di grandi clan tribali e una miriade di gruppi armati e sigle terroristiche che si snodano dalle coste del Marocco alle montagne dell'Afghanistan." Il risultato ├и un conflitto di civilt├а tutto interno al mondo musulmano e che ha identificato nell'Europa un proprio campo di battaglia. I gruppi jihadisti e salafiti hanno gi├а colpito nelle nostre citt├а e pianificano di trasformare le nostre strade in mattatoi di apostati e infedeli, non solo per sottometterci ma soprattutto per imporsi sui loro rivali interni in una lunga guerra destinata a ridisegnare le nostre vite.