Diviso tra Turchia, Siria, Iraq e Iran, il Kurdistan rappresenta probabilmente uno degli scenari geopolitici più caldi del Medio Oriente. È il territorio di un popolo, i curdi, che conta più di trenta milioni di persone - la più grande «nazione» senza Stato - e che si sta rivelando un attore cruciale della regione. Nelle recenti crisi mediorientali, infatti, il «fattore curdo» si è rivelato una costante fondamentale: dalle guerre in Iraq sotto Saddam Hussein alla lotta contro il cosiddetto Stato Islamico, dal ruolo nei delicati equilibri politici turchi al conflitto siriano. Senza dimenticare che il Kurdistan è una delle regioni più ricche di petrolio. Conoscere i curdi, distinguere le loro istanze autonomiste o indipendentiste, le priorità che ne guidano l'operato nei diversi contesti statali in cui si trovano a vivere, è quindi fondamentale per comprendere cosa stia avvenendo oggi. In questo volume si offre un primo approccio globale alla «questione curda» grazie all'apporto di studiosi internazionali e alla curatela dell'ISPI, uno dei più importanti istituti di ricerca europei.