Scritto a un anno di distanza dall'entrata delle truppe americane a Baghdad, questo libro non è la semplice cronaca degli orrori che hanno insanguinato il dopoguerra iracheno. È un viaggio alla scoperta di una dimensione più complessa e profonda: il mondo degli sciiti, l'"altro Islam" rispetto all'ortodossia dei sunniti. Chi sono davvero gli sciiti? Dobbiamo avere paura del loro fervore religioso? Qual è il progetto dei capi da cui prendono ordini? Per rispondere a queste domande, Lilli Gruber ha percorso le strade di Baghdad, ha incontrato leader religiosi, ha visitato le moschee e le scuole coraniche della città santa di Najaf. E ha raccontato i Paesi da dove negli ultimi decenni è stata lanciata al mondo la sfida sciita: l'Iran della rivoluzione islamica di Khomeini nel 1979 e il Libano in cui l'invasione israeliana del 1982 è stata all'origine del potere di Hezbollah. Un libro necessario per capire il Medio Oriente e l'estremismo islamico. Perché, oggi più che mai, le parole di Lilli Gruber risuonano drammaticamente attuali: "Non siamo stati capaci di fermare la guerra in Iraq, ma ora dobbiamo impedire la prossima: una guerra di religioni, di culture, di civiltà, nella quale gli ideologi neoconservatori e i fanatici del jihad vogliono trascinarci".