Quando inizia davvero la vita umana? E a che punto un embrione può essere considerato un essere umano? Un tema di cruciale importanza, che continua a dividere intellettuali, scienziati e uomini di Chiesa. Emanuele Severino va al cuore del dibattito tra cristianesimo e laicismo, evidenzia le contraddizioni logiche in cui cadono gli opposti dogmatismi e, muovendosi con assoluta competenza tra etica e pratica, costruisce una riflessione incalzante sulle origini e sul significato autentico della vita umana. Allargando la sua analisi al complesso rapporto tra istituzioni religiose e leggi dello Stato, Severino esamina le profonde implicazioni filosofiche e pratiche legate alla scelta di dove inizi e finisca la vita e mostra la necessità di un approccio libero da pregiudizi e modelli di pensiero ormai superati. Nella consapevolezza che "la tecnica è il grande problema del nostro tempo; ma la morale - laica o religiosa - deve trovare argomenti più convincenti per arginarla e pretendere di guidarla".