Lewis Carroll pubblicรฒ "La caccia allo Snark" nel 1876. Un fantastico racconto epico nel quale i dieci protagonisti, i cui nomi iniziano tutti per B, spariscono, si dileguano, impazziscono, trovano se stessi percorrendo unโimprobabile rotta attraverso un mondo fatto solo di nonsensi: un poemetto eroicomico concepito sul concetto della doppiezza, dellโambiguitร , dellโinafferrabilitร . Lo stesso nome Snark coniuga in sรฉ due animali tra loro molto distanti, eppure per qualche misteriosa ragione simbolicamente associabili: lo "shark" (lo squalo) e lo "snake" (il serpente). Lo Snark รจ il non-visibile, il non-rappresentabile, che tuttavia, con stupore e terrore, percorre tutta lโesistenza. In questo poemetto, destinato a diventare uno dei punti di riferimento del surrealismo, il lettore รจ messo di fronte allo sviluppo autonomo di dimensioni simultanee. Piรน volte sollecitato a dare spiegazioni sul senso di questo suo lavoro, solo una volta Carroll si limitรฒ a dire che รจ unโallegoria sulla ricerca della felicitร . Il poemetto รจ stato adattato in musical e a teatro ma ha ispirato anche episodi televisivi, videogame e filmati di animazione giapponese, oltre ad altri scrittori, quali Jack London ("The Cruise of the Snark") e C.S. Lewis. Testo originale a fronte