Robert Barr (1850-1912) era nato a Glasgow, ma crebbe a Toronto, in Canada. Non ancora ventenne divenne preside di una scuola e, poco dopo, lasciò il paese per andare a lavorare come reporter presso il Detroit Free Press. Nel 1881 il giornale lo inviò a Londra e, nel 1892, fondò insieme a Jerome K. Jerome, l’autore di Tre uomini in barca, la rivista The Idler che, per alcuni anni godette di vasta popolarità. Come scrittore, le sue storie lievi e umoristiche, in una prosa rapida e vivace, conquistarono da subito il grande pubblico e gli valsero un posto di rilievo nei circoli letterari della capitale. Ne scrisse a centinaia, solo in minima parte di genere giallo, pubblicandole dapprima sui giornali e in seguito in volume; tuttavia oggi sarebbe del tutto dimenticato se non fosse per la raccolta ironicamente intitolata The Triumphs of Eugène Valmont (1906), in cui compaiono le otto avventure del suo fallibile poliziotto gallico. Fra queste, comunque, l’unica a essere immancabilmente inserita in antologie è La compagnia dei distratti. Con lo pseudonimo di Luke Sharp aveva in precedenza firmato una vera e propria parodia di Sherlock Holmes, con protagonista tale “Sherlaw Kombs”. Robert Barr morì a sessantadue anni, all’apice della fama.