La dimora misteriosa

Maurice Leblanc

Le avventure di Arsenio Lupin መጽሐፍ 7 · Polillo Editore

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ስለዚህ ኢ-መጽሐፍ

Durante una serata di beneficenza all’Opéra di Parigi, l’attrice Régine Aubry viene rapita e condotta in un palazzo misterioso da una coppia di ladri che le rubano gli abiti con cui ha appena sfilato, completamente rivestiti di diamanti. Quando un’altra modella dell’evento, la giovane sarta Arlette, viene portata via e rinchiusa nelle stesse sale, il caso inizia ad attirare l’attenzione di molti, tra cui il barone e navigatore gentiluomo Jean d’Enneris. Non indifferente né al bottino scomparso né alle dame coinvolte, il barone decide di indagare insieme a una vecchia conoscenza, il brigadiere Béchoux, e ben presto gli indizi li conducono in rue d’Urfé, al rispettabile cancello del conte Adrien de Mélamare e di sua sorella Gilberte. Sia Régine che Arlette riconoscono il luogo della loro prigionia e le indagini sembrano concludersi, benché manchino ancora all’appello i diamanti. La maledizione che avvolge la dimora e la famiglia de Mélamare non è però così semplice da sciogliere e l’apparizione di un certo Antoine Fagerault riserverà non pochi fastidi e sorprese a Jean d’Enneris, alias Arsenio Lupin...

ስለደራሲው

Maurice Leblanc, figlio di un benestante armatore, nasce nel 1864 a Rouen, in Normandia. Dopo aver abbandonato gli studi di Legge, si trasferisce a Parigi dove lavora prima come giornalista, per poi dedicarsi a tempo pieno alla scrittura di diverse opere di fiction. Quando nel 1904 Pierre Lafitte, direttore del mensile «Je sais tout», gli commissiona un racconto ispirato alle avventure di Sherlock Holmes, nasce dalla sua penna il ben presto celebre personaggio di Arsenio Lupin. Da quel momento, l’indimenticabile ladro gentiluomo appare in 17 romanzi e 39 racconti, entrando nell’immaginario collettivo fino ai giorni nostri. Leblanc muore a Perpignan nel 1941, dove si rifugia per sfuggire all’occupazione nazista. Per il suo contributo alla letteratura e alle arti, in maturità Leblanc riceve la Legione d’Onore.