Hamburger di carne sintetica, panini con i grilli, patatine di farina di mosca: in nome del rispetto dell'ambiente e della salute, il nuovo menÚ del mondo globalizzato mette al bando ciÃ˛ che per secoli ha plasmato la nostra identità alimentare, dal vino all'olio d'oliva, dalle carni al pane, annientando ogni diritto alla pluralità , alla differenza e al locale.
Anche a tavola, nel modo in cui pensiamo, produciamo, prepariamo, gustiamo il cibo, si sta assistendo all'imposizione di un unico modello ammesso e autorizzato: il nuovo codice gastronomicamente corretto, applicato allo stesso modo in ogni angolo del pianeta, non è altro che la variante alimentare del politicamente corretto, proprio come il piatto unico è l'equivalente del pensiero unico. Diego Fusaro punta il dito sulla deriva in corso, ne smaschera la grigia ideologia omologante, ne denuncia gli effetti disastrosi - perdita della convivialità , della valenza simbolica e culturale del cibo, aumento delle disuguaglianze e dell'asimmetria tra i primi e gli ultimi - e insieme propone una nuova filosofia del mangiare bene in cui il cibo torni ad alimentare le teste oltre che le pance.