Romanzo di fantascienza e romanzo femminista, dopo cinquant'anni La female man (The Female Man, 1975) non ha perso il suo contenuto provocatorio. ยซLa fantascienza รจ connaturata al pensiero radicaleยป ha dichiarato l'autrice: ยซรจ molto efficace se si vogliono presentare le preoccupazioni di un gruppo marginale, perchรฉ queste si collocano in un mondo in cui le cose sono diverseยป. E niente รจ piรน diverso della "female man", un essere che incorpora le caratteristiche di entrambi i sessi, protagonista di questa storia che fin dal titolo appare come un monstrum linguistico. Un testo postmoderno, lo presenta Oriana Palusci, ยซin cui mille schegge di linguaggio costituiscono nel loro insieme l'ossatura-trama della narrazioneยป. Joanna (la stessa Russ) e i suoi alter ego Janet, Jeannine, Jael: ciascuno con un diverso ruolo, uno specifico linguaggio e una connotazione socioculturale, quattro personaggi femminili s'incontrano attraverso il tempo e i mondi. Uno di essi รจ Whileaway, dove gli uomini sono stati sterminati da un'epidemia, una realtร futura diversa dal nostro futuro cosรฌ come il presente รจ un presente che non ha vissuto la Seconda guerra mondiale. Quando Janet da Whileaway si materializza negli Stati Uniti provoca e prova uno shock equiparabile all'apparizione dei marziani nella Guerra dei mondi di Wells: ยซLa prima cosa che disse il secondo uomo che riuscรฌ a visitare Whileaway fu: "Dove sono tutti gli uomini?". Janet Evason, quando apparve improvvisamente al Pentagono, con le mani in tasca e le gambe ben piantate per terra, disse: "Dove diamine sono tutte le donne?"ยป. Dialogano e si raccontano, le quattro donne, scoprono analogie e immense differenze, danno vita a una sorta di creatura che racchiude tutte le altre, e al tempo stesso smascherano ยซl'atteggiamento maschilista, dell'uomo come della donna sottomessaยป.
Sciencefiction en fantasy