La mente sgombra

¡ Giulio Einaudi Editore
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Di una cosa la parola e il pensiero hanno bisogno: che lo spazio per riceverli sia sgombro, che non vi siano muri e ostacoli che impediscano l'accesso. Ma questa è appunto la cosa piÃē difficile e rara, perchÊ la mente degli uomini è sempre ingombra e come murata. I testi qui raccolti, che erano stati pubblicati separatamente in tre libri, sono altrettanti esercizi di sgombero, di far posto. È possibile, infatti, che la vera tradizione non consista nel conservare le cose intangibili e mute, ma nello sgombrare lo spazio in cui esse possano finalmente aprirsi e parlarci. In ogni caso, il punto di fuga verso cui convergono questi esercizi è una nuova idea della politica e dell'agire umano, inteso come una soglia in cui teoria e prassi, arcaico e contemporaneo coincidono senza residui e in cui soltanto puÃ˛ situarsi una scrittura che ha bruciato tutte le sue carte di identità ed è, insieme, filosofia e letteratura, divagazione e scheda filologica, trattato di metafisica e nota di costume.

ÂĢNell'universo in espansione, le galassie piÃē remote si allontanano da noi a una velocità cosí forte, che la loro luce non riesce a raggiungerci. Quel che percepiamo come il buio del cielo notturno, è questa luce che viaggia velocissima verso di noi e tuttavia non puÃ˛ raggiungerci. Percepire nel buio del presente questa luce che cerca di raggiungerci e non puÃ˛ farlo, questo significa essere contemporanei. Per questo i contemporanei sono rari. E per questo essere contemporanei è, innanzitutto, una questione di coraggio: perchÊ significa essere capaci non solo di tenere fisso lo sguardo nel buio dell'epoca, ma anche di percepire in quel buio una luce che, diretta verso di noi, si allontana infinitamente da noi. Cioè ancora: essere puntuali a un appuntamento che si puÃ˛ solo mancareÂģ.

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