Lady Aileen
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La resa del duca è il primo volume della serie romance storica A League of Extraordinary Women. Le storie possono essere lette singolarmente perché ogni volume vede protagonista una coppia diversa. Siamo in periodo Vittoriano, Annabelle è figlia di un vicario di campagna che, dopo la morte dell’unico genitore rimastole, si ritrova a fare da serva al cugino. Però il suo sogno è studiare a Oxford ma per poterlo fare accetta una borsa di studio che prevede che abbracci la causa delle suffragette. Uno dei suoi compiti è avvicinare le persone per strada e convincerle ad appoggiarne la causa, un giorno però, finisce per scontrarsi con il freddo e impassibile duca di Montgomery, Conservatore e incaricato dalla Regina di aiutare il partito. Ero partita con grandi aspettative per questo romanzo e seppur carino non è il libro che mi ero immaginata. La storia presenta uno dei cliché (duca freddo/donna di ceto sociale inferiore) che più apprezzo in un romance storico ma in questo caso non ne sono stata completamente soddisfatta. Sicuramente è diverso sotto alcuni aspetti, per esempio, una suffragetta per protagonista femminile, la trattazione di tematiche come la condizione della donna e la situazione politica dell’epoca. Tutti questi aspetti, non solo lo rendono più originale ma anche un po’ più realistico. Ho apprezzato anche la chimica tra i due protagonisti anche se, forse, avrei preferito che l’attrazione fisica non fosse così immediata ma subentrasse successivamente. E mi aspettavo che Annabelle fosse un po’ più decisa nei confronti del duca, soprattutto dopo quello che le era capitato in passato. Altra cosa che non mi ha convinto è che per gran parte del libro non succede molto. L’ho trovato estremamente lento per poi riprendersi nel finale. Anche le interazioni tra i due non mi hanno coinvolto più di tanto. Infine, la questione delle suffragette, non è stata sfruttata a pieno, perché la protagonista non ha un vero interesse nella causa quindi non abbiamo una donna che desidera davvero l’emancipazione. Anzi, a un certo punto questa tematica viene anche messa da parte per poi essere ripresa alla fine per esigenze di trama. Non è un romanzo brutto ma per ora non è un’autrice che mi abbia colpito particolarmente.