Attinge ai racconti del Nuovo Testamento per mostrare come gli insegnamenti di Gesù sul Regno di Dio e sull'importanza del pentimento trascendano il contesto di una semplice narrazione religiosa, riflettendo le esperienze di vita reale che perpetuano il Vangelo proclamato fin da Abramo.
La descrizione degli eventi si addentra nell'esperienza personale della salvezza, sottolineando che la vera comprensione del Vangelo non emerge da testi scritti, ma dalla presenza di Cristo che vive attraverso le persone, riecheggiando nell'esperienza umana e realizzando le profezie dell'Antico Testamento.
Questo processo è simboleggiato dall'unione mistica tra Dio e l'uomo, concretizzata dalla risurrezione di Cristo, che apre la strada alla vita eterna e offre una comprensione più profonda delle Scritture.
Inoltre, il testo affronta la duplice natura dell'autorità che sta alla base della storia di Gesù: la testimonianza interna del Padre e quella esterna delle Scritture, entrambe convalidate da miracoli e segni divini.
Il libro descrive coloro che sono inviati a predicare il Vangelo come individui convocati in un'intima comunione con il divino, dove l'esperienza della rinascita spirituale è paragonata al processo del parto, che trasforma il dolore in gioia e porta a un'intensa identificazione personale con il divino.
Infine, il libro esplora la resurrezione e la successiva ascesa spirituale, che culmina in una serie di rivelazioni che portano alla fusione con il divino, simboleggiata da una "vasca di luce liquida e dorata".
Una volta completate tutte le tappe, l'individuo diventa figlio della risurrezione, trascendendo la morte e raggiungendo l'unità con il Padre.
In questo modo, il Vangelo si rivela non come una storia banale, ma come un racconto soprannaturale del piano divino di salvezza, che richiede un'esperienza diretta e personale per essere pienamente compreso.
A.R.Ribeiro.
Biblioteca del Nuovo Pensiero