La scelta di Edith

5,0
8 recensioni
Ebook
360
pagine
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«E' un bel libro, ma non è nel campo della memorialistica che il volume desta maggior interesse. E' il racconto di come sia possibile vivere dopo: vi si narra, infatti, di una sorta di psicologia della libertà. La ricerca della libertà dal dolore e dal trauma è il filo conduttore. »
Il Manifesto - Lia Tagliacozzo

«Un libro scritto con molta apparente semplicità ma tra i più sofisticati mai usciti dalla penna di una sopravvissuta ai lager nazisti»
La Repubblica - Robinson - Wlodek Goldkorn

Una psicologa sopravvissuta ai lager ci insegna a superare i traumi attraverso la resilienza.

Edith Eger aveva sedici anni quando i nazisti fecero irruzione nella città ungherese dove viveva.

Insieme alla sua famiglia fu condotta in un campo di internamento e quindi ad Auschwitz. I genitori vennero inviati subito alla camera a gas su ordine di Joseph Mengele che, poche ore dopo, chiese a Edith di danzare per lui sulle note del valzer Sul bel Danubio blu, ricompensandola con un pezzo di pane che lei divise con le compagne di prigionia. Edith sopravvisse con la sorella ad Auschwitz, venne trasferita durante le marce della morte a Gunskirchen, un sottocampo di Mauthausen, e fu salvata da un soldato americano che la trovò, ancora viva, sopra un mucchio di cadaveri.

Trasferitasi negli Stati Uniti dopo la guerra, ha studiato psicologia e, unendo le sue competenze professionali alla sua personale esperienza, si è specializzata nella cura di pazienti affetti da disturbi da stress post-traumatico. Reduci di guerra dall’Afghanistan, donne che avevano subito violenza, persone che soffrivano per un proprio personalissimo trauma, hanno imparato da lei che «il peggior campo di concentramento è la propria mente» e che libertà e guarigione iniziano quando impariamo ad affrontare il nostro dolore.

La scelta di Edith è la storia dei passi, grandi e piccoli, che ci conducono dall'oscurità alla luce, dalla prigionia alla libertà e alla felicità.

Edith Eger ha novant'anni e danza ancora.

Valutazioni e recensioni

5,0
8 recensioni
Valeria Montella
6 maggio 2018
Non ci sono parole. Assolutamente da leggere
2 persone hanno trovato utile questa recensione
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Isabella Gorni
13 gennaio 2020
Vi fará uscire dalla prigione delle vostre giustificazioni
4 persone hanno trovato utile questa recensione
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Mary Albi
13 marzo 2018
Toccante...
3 persone hanno trovato utile questa recensione
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Informazioni sull'autore

Edith Eva Eger è nata a Košice, in Ungheria (attualmente in Slovacchia) nel 1927. Sopravvissuta ai campi di sterminio, si è laureata in psicologia negli Stati Uniti all'University of Texas, e si è specializzata nella cura di persone affette da stress da disturbo post-traumatico. Vive a La Jolla, in California. Oltre alla Ballerina di Auschwitz, i suoi libri, La scelta di Edith e Il coraggio di rinascere, sono pubblicati in Italia da Corbaccio. Da La scelta di Edith è stato tratto un adattamento cinematografico che ha vinto l'Impact Award al Festival di Giffoni 2022.

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