«Ogni volta che mi illudo d'incontrare quel signore che ritengo sia il teatro, mi rendo conto di vivere la piú bella illusione della mia vita».
La stanza dei gatti è un piccolo libro vertiginoso che addomestica provocatoriamente la sacralità del teatro, come può fare solo chi gli è stato amico per tutta la vita. È un dialogo acutissimo tra due persone piuttosto interessanti: un uomo capace di tutto e una donna che lo ha molto amato. Ed è anche un collier di memorie, prezioso per il tono con cui l'autrice racconta alcuni dei momenti cruciali della sua carriera artistica. L'angoscia degli esordi e la gioia delle tournée in giro per il mondo. Gino Cervi che scherza con il suggeritore che gli dà le battute. E quel soggiorno a Parigi insieme a Marcello Mastroianni in viaggio di nozze...
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