à possibile cancellare il passato e liberarci della persona che siamo stati? Mara Paladini ci sta provando da tredici anni, dopo aver scontato una pena in una struttura psichiatrico-giudiziaria per il tentato omicidio del marito e dei due figli. Il nome di quella donna, affetta dalla sindrome di MÃŧnchhausen per procura â una patologia che porta a far ammalare le persone che si amano per poi curarle e prendersi il merito della loro guarigione â era Mariele Pirovano, ma quel nome Mara lo deve dimenticare, perchÊ quella persona non esiste piÚ. Almeno questo è ciÃ˛ di cui tutti vogliono convincerla. Lei perÃ˛ non ci crede e nella sua nuova vita in una grande città , a centinaia di chilometri dal proprio passato, ha costruito una quotidianità che la tiene lontano dal mondo, che le impedisce di nuocere ancora: non esce quasi mai e della casa procurata dai servizi sociali ha fatto una prigione di scatoloni e memorie, dove seppellire per sempre Mariele. Un giorno perÃ˛ nella sua torre dâavorio si apre una breccia. Comincia tutto con una piccola macchia di umidità sul soffitto, che la costringe ad andare al piano di sopra per avvertire il vicino. Potrebbe essere cosa da nulla, invece la scena che le si presenta è un uomo morto, con i segni dellâavvelenamento sul corpo. Mara potrebbe non riconoscerli, quei segni; Mariele invece non ha dubbi, perchÊ cosÃŦ ha quasi ucciso le tre persone che amava di piÚ. Ora Mara sa che è stato tutto inutile, che il suo passato lâha riagguantata: ora Mara sa che lâunica possibilità è la fuga, da chi vorrà incolparla di quellâomicidio e da chi invece lo ha commesso per incastrarla.