Un romanzo di formazione senza tempo, che si presta a molteplici livelli di lettura e che affronta temi etici e morali ancora attualissimi, dalla denuncia della povertà e della mancanza di istruzione alla violenza sui bambini, dalla necessità di distinguere tra bene e male alla fiducia nel lavoro come strumento di riscatto sociale.
«Le bugie, ragazzo mio, si riconoscono subito! Perché ve ne sono di due specie: vi sono le bugie che hanno le gambe corte, e le bugie che hanno il
naso lungo: la tua per l’appunto è di quelle che hanno il naso lungo.»