Hitler รจ tornato. Hitler non se nโรจ mai andato. Era Silla, era Cesare, era Carlo V, era Luigi XIV e ancora Napoleone. LโImpero dei Romani definito dai suoi ideologi โpaceโ, la Grandeur della Francia, il Destino dei Tedeschi: non esiste differenza e lโatteggiamento sbagliato di sempre รจ quello di accreditare una presunta eternitร a dei caratteri che esistono solo nella retorica dei vincitori di turno. Ecco perchรฉ di eterno cโรจ solo Hitler, cioรจ lโhitlerismo, inteso come idolo, la brama spasmodica del potere per il potere, lโasservimento alla macchina dello Stato e della produzione: non unโinvenzione necessariamente tedesca. Non cโรจ una riga di questo lucidissimo saggio di Simone Weil che non imponga una scelta a noi uomini, lโunica scelta di sempre, la piรน drammatica: il culto del potere o la sua critica. Non cโรจ una riga che non possa essere ritrascritta oggi, pensando alla presunta eterna minaccia dellโIslam, del pericolo cinese, dei popoli minacciati dal terrore e dalle guerre. Questo libro interroga tutti gli europei, gli occidentali, e li costringe a guardare alle loro origini, allโHitler che รจ in loro e che proiettano sul nemico.