Lessico Leopardiano 2016

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· Sapienza Università Editrice
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Con questo volume giunge alla seconda tappa l’indagine lessicale e semantica dell’opera di Leopardi avviata con il Lessico Leopardiano 2014. Il libro offre ai lettori diciotto parole-chiave, relative alle aree della “conoscenza” e del “linguaggio” (già sondate nel precedente volume) e agli ambiti dell’estetica e dell’etica. Mediante l’analisi dei lemmi – da disperazione a redenzione, da intelletto a perfezione –, il libro intende costituire un ulteriore tassello della complessiva esplorazione su base lessicale della riflessione di Leopardi e del suo confronto con la modernità.

Il volume ÃĻ inoltre arricchito da due appendici. La prima, inaugurando il progetto del Lessico Europeo, propone due lemmi di particolare rilievo in A. Manzoni (vero e verosimile). La seconda ÃĻ invece incentrata sulla lettura leopardiana del Qohelet e sulle sue importanti ripercussioni lessicali.

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Novella Bellucci insegna Letteratura Italiana alla Sapienza. Specialista di studi leopardiani, ha dedicato numerosi saggi alla produzione del poeta (tra i titoli, Giacomo Leopardi e i contemporanei, 1996; “Il gener frale”. Saggi leopardiani, 2010; Itinerari leopardiani, 2012).

Franco D’Intino insegna Letteratura italiana contemporanea alla Sapienza. A Leopardi ha dedicato molti saggi, tra cui il volume L’immagine della voce (2009). Ha edito inoltre gli Scritti e frammenti autobiografici (1995), i volgarizzamenti in versi e in prosa (1999, 2012) e la traduzione integrale in inglese dello Zibaldone (2013, 2015).

Stefano Gensini insegna Filosofia del linguaggio alla Sapienza. A Leopardi ha dedicato la monografia Linguistica leopardiana (1984) e una scelta e commento di pagine linguistiche, La varietà delle lingue (1998), oltre a saggi in sedi diverse.

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