Due uomini si suicidano a migliaia di chilometri di distanza l’uno dall’altro: un professore si toglie la vita davanti ai suoi studenti, sotto l’effetto di un veleno esotico, e preda, forse, di un attacco di follia autolesionistica; e un pittore che si butta dalla finestra con un cappio attorno al collo. Che cosa lega i due casi? Entrambe le vittime erano amici dell’agente speciale dell’FBI Pendergast e le loro morti ricordano la fine brutale di alcuni membri della sua famiglia. Per questo Pendergast riconosce subito la mano del fratello Diogenes, criminale psicopatico, deciso a a rendergli l’esistenza un intollerabile inferno. Anche a costo di lasciare dietro di sé una lunga scia di sangue.