Luigi Pirandello (Agrigento 1867 - Roma 1936) è stato un importante scrittore e drammaturgo italiano, vincitore del Premio Nobel nel 1934. Dopo alcune raccolte di poesie, esordì con romanzi nell'impronta del verismo (si veda L'esclusa, 1901), approfondendo via via il dramma dell'individuo isolato in una realtà che gli è estranea (Il fu Mattia Pascal, 1904; Novelle per un anno, raccolte dal 1922 in poi; Uno, nessuno, centomila, 1926). Questa tematica (teorizzata nel saggio L'umorismo, 1908) trova la sua realizzazione più originale nel teatro, attraverso una tecnica di lucido, impietoso smascheramento della relatività della condizione umana, fino al teatro nel teatro.