Uno dei libri più importanti del romanzo moderno, l'opera che costò al suo autore un'accusa per "oltraggio alla morale pubblica e religiosa e ai buoni costumi", da cui Gustave Flaubert venne poi assolto nel 1857. Emma Rouault è diventata così l'adultera per antonomasia, la più celebre della letteratura mondiale senz'altro: Madame Bovary è la storia di una giovane donna senza pace, soffocata dalla meschinità della vita di provincia e schiacciata in un matrimonio monotono e privo di passione, della sua fervida fantasia, alimentata dalla letteratura e dai sogni di amori romantici, dell'erotismo in cui si perde, che diventa salvezza e distruzione al tempo stesso. Ma la grandezza di Madame Bovary risiede soprattutto nell'aver reso universale l'inquietudine tipica dell'uomo moderno, che nelle sue sempre più complesse antitesi aspira a un oltre senza nome, forse irraggiungibile. E in questa edizione l'opera di John Austen, artista britannico art déco che illustrò il romanzo di Flaubert nel 1928, ci restituisce nei suoi bianchi e neri netti e nei quadri d'ispirazione post-impressionista tutta la drammaticità, quasi teatrale, che si agita nell'animo di Emma, regalando una sfumatura nuova e preziosa al capolavoro assoluto di Gustave Flaubert.
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