Il volume, pur se rivolto ad esperti, è anche accessibile ad un pubblico di lettori attratti dall’originalità dell’opera di Gertrude Stein. Può essere utilizzato come libro di testo a supporto di un corso monografico, concentrato sulla carismatica figura di scrittrice americana, autorevole e rivoluzionaria al tempo stesso, colei di cui la critica afferma che abbia cambiato la lingua inglese, rinnovandola dall’interno, attraverso un’operazione intenzionale di decostruzione della sua stessa struttura morfologica, sintattica e semantica, mettendo in atto un’audace forma di riappropriazione compositiva.
Marina Morbiducci è Professore Associato presso il Dipartimento di Studi Orientali, Università Sapienza di Roma, dove insegna Linguistica e Traduzione inglese nei corsi di laurea triennale e magistrale. Sul fronte dell’analisi del testo, assunto sia da un punto di vista critico che traduttologico, è studiosa di Gertrude Stein da svariati anni. Sull’autrice americana ha scritto molteplici saggi e curato prime edizioni italiane, con testo a fronte e apparato critico. Tra queste pubblicazioni ricordiamo Tender Buttons (Liberilibri, 1989/2006), Last Operas and Plays (Liberilibri, 2010) e Lifting Belly (Liberilibri, 2011).