Essere Michael Kage non è mai stato facile. Troppi demoni, troppa rabbia e nulla per cui valesse la pena vivere. E poi ho incontrato Jamie Atwood. Possiede un’innocenza che smuove qualcosa di molto profondo dentro di me – in un luogo che non è mai stato toccato da nessuno. È bellissimo, intelligente e coraggioso, e non è mai stato avvelenato dall’oscurità che ha dominato la mia vita. L’ho desiderato dal primo momento che ho posato gli occhi su di lui. È da egoisti, lo so. Perché non puoi portare un’anima innocente fra le tenebre senza aspettarti che non venga contaminata.