Massimo Gandolfini (Roma, 1951) è medico chirurgo, specialista in neurochirurgia e psichiatria. Dirige il Dipartimento di neuroscienze e chirurgia testa-collo dell’ospedale Fondazione Poliambulanza di Brescia. Ha iniziato la sua carriera nel 1977 presso l’Istituto di neurochirurgia dell’Università Statale della stessa città, dove ha lavorato fi no al 1994. Nel 1978 è stato fra i primi medici a dichiarare l’obiezione di coscienza rispetto alla legge 194 sull’interruzione volontaria di gravidanza e nel 1981 si è impegnato intensamente a favore del referendum abrogativo. Nel 1974 ha aderito con la fidanzata al Cammino neocatecumenale, un itinerario di fede che si è rivelato fondamentale per la sua vita. Presidente del comitato Difendiamo i nostri figli, organizzatore di due Family day, fa parte dell’Associazione medici cattolici italiani. Dal 1995 è consultore neurochirurgo della Congregazione delle cause dei santi. Coniugato con Silvia Ceriani, compagna di liceo, di università e di laurea, è padre adottivo di sette figli e nonno di sei nipotini, più due in arrivo.
Stefano Lorenzetto (Verona, 1956) ha lavorato per «Il Giornale», dov’è stato vicedirettore vicario di Vittorio Feltri, e per «Panorama». Collabora al mensile «Monsieur». Ha firmato il suo primo articolo nel 1973, ha scritto per una quarantina di testate e ha pubblicato 14 libri. Come autore televisivo ha realizzato Internet café per la Rai. Dal 2010 figura nel Guinness World Records per le oltre 700 puntate della rubrica Tipi italiani, uscite sul «Giornale» a partire dal 1999: la più lunga serie di interviste da un’intera pagina che sia mai apparsa finora sulla stampa mondiale. Ha vinto i premi Estense, Saint-Vincent e Biagio Agnes alla carriera con la seguente motivazione votata all’unanimità: «È, in assoluto e per riconoscimento generale, il miglior intervistatore italiano mai esistito».