Max Scheler (1874-1928) è stato un punto di riferimento della filosofia europea della prima metà del Novecento. Di ispirazione cattolica, ha fornito un contributo determinante alla interpretazione fenomenologica della vita emotiva. Critico della società borghese e della deriva dello stato moderno in senso autoritario, ha posto le basi per la nascita della sociologia della cultura e dell’antropologia filosofica del Novecento. Tra le sue opere principali: Il formalismo nell’etica e l’etica materiale dei valori (1916), L’eterno nell’uomo (1921), Essenza e forme della simpatia (1923), La posizione dell’uomo nel cosmo (1928).