La morte di Billy Meadows sembra un caso facile da risolvere, troppo facile.
Il suo cadavere riverso in un condotto abbandonato, la siringa ancora piantata nel braccio. Ma c'è qualcosa che non convince Harry Bosch, detective della Divisione Hollywood, la fogna della polizia di Los Angeles. La posizione del corpo, quell’unico buco sul braccio, il graffito lasciato incompiuto sulla parete esterna del condotto. E quel tatuaggio, lo stesso che porta anche lui: un topo con una pistola in una zampa e una bottiglia nell’altra. Billy Meadows era un topo delle gallerie. In Vietnam. Come lui. Con lui.
Dietro quella morte, che in troppi vorrebbero liquidare come un banale caso di overdose, Bosch sa che si nasconde ben altro. Sin dalle prime indagini scopre collegamenti con una clamorosa rapina che aveva coinvolto anche l’FBI, e intuisce una fitta rete di corruzione, violenze e subdole vendette.
In un vortice di sentimenti contrastanti Bosch è costretto ad affrontare i suoi incubi più terribili e gettarsi sulle tracce di una verità che, forse, avrebbe preferito non conoscere mai.