Sopravvivere è possibile
Dimenticare no
Una storia vera
Sono una sopravvissuta
Adesso è giunto il momento di raccontare al mondo la mia storia
Per quasi cinquant’anni un terribile segreto è rimasto nascosto dentro un baule nella soffitta di una casa del Tennessee: foto, documenti, pagine di diario.
È il racconto – drammatico e insieme commovente – dell’Olocausto visto attraverso gli occhi di una ragazzina che ha sperimentato sulla propria pelle la prigionia, la morte dei propri cari, e l’agognata liberazione. Una ragazzina che però ha chiuso dentro al suo cuore questa tragica esperienza, senza farne parola con nessuno per molto tempo. Perfino l’uomo che ha sposato ha ignorato per decenni la verità. Fino al giorno in cui, ormai anziana, la Bannister ha finalmente deciso che il mondo doveva conoscere la sua storia. Una testimonianza unica, una voce vera e diretta dell’orrore nazista nelle sue semplici parole di bambina. Una storia di dolore, perdono, amore, perdita e speranza. Da non dimenticare, per non dimenticare.
Una testimonianza inedita sugli orrori dell'Olocausto
«La profuga russa N. Bannister non rivelò la sua terribile esperienza sotto i regimi di Stalin e di Hitler nemmeno all’americano che aveva sposato dopo la guerra. In questo libro finalmente racconta la sua infanzia dorata e poi gli orrori e i lutti subiti negli anni Quaranta.»
Publishers Weekly
«Il modo in cui questa storia è stata trasferita sulla pagina fa parte della sua drammaticità. Unica sopravvissuta della sua ricca e religiosissima famiglia cristiana russa, l’autrice si è trasferita negli anni Cinquanta negli Stati Uniti, ha sposato Henry Bannister, e non ha mai parlato della terribile esperienza dell’Olocausto fino al 2004, pochi mesi prima della sua morte, quando ha ritirato fuori il suo diario, originalmente scritto in sei lingue diverse su fogli sparsi, nascosto in un cuscinetto che ha tenuto sempre addosso per tutta la durata della guerra.»
Booklist
N. Bannister
nacque nel 1927 in Russia da una ricca famiglia filozarista che si era successivamente trasferita in Ucraina. Dopo l’invasione tedesca, ancora giovanissima, l’autrice venne deportata a Kassel, in un campo di lavoro, e affidò alle pagine del suo diario le terribili esperienze che stava vivendo. Sopravvissuta all’Olocausto, dopo la fine della seconda guerra mondiale emigrò negli Stati Uniti. Si è spenta nel 2004 e a pochi anni dalla sua morte sono state pubblicate per la prima volta le sue memorie.
Denise George
è autrice di molti volumi e tiene un corso di scrittura alla Samford University. Vive a Birmingham, Alabama.
Carolyn Tomlin
ha scritto otto libri, tiene delle rubriche fisse su diverse riviste. Insegna tecniche di scrittura.