E’ in questa clinica che si accumulano le contraddizioni irrisolte o irrisolvibili di una specifica vita (e della vita in generale). E’ lì dove il percorso di “guarigione” si tramuta in una serie di passi nella direzione di una resa annunciata e senza battaglia. Sono passi via via più rapidi, brevi e mimetizzati di una marcia inarrestabile. Lì sopravvive l’esercito degli sconfitti senza rimedio e dei generali senza strategie: in attesa dello spuntare “del giorno dell’eterna notte”.
I quattro protagonisti tentano di tenere assieme i termini antitetici per antonomasia: vita e morte, misurandosi con un’altrettanto problematica coppia: verità e menzogna.