Angelo, Sara, Caterina. Tre persone di età diversa schiave di Internet. Vivono nello stesso quartiere, si conoscono di vista. Agosto 2011: estate piena, torrida, in una piccola città della provincia marchigiana affacciata sulla costa. Tutti vanno al mare, tutti sono al mare. Tutti, tranne loro. Perché non è possibile liberarsi dalla Rete, non lo concepiscono, non ci riescono. Dipendenza dai videogiochi online, shopping compulsivo, mania per le chat, webpornografia. Queste le trappole e gli inganni virtuali di cui sono vittime, questo l’incubo che non finisce mai.
Giuseppe Lavenia, psicologo e psicoterapeuta, dirige il Centro Polispecialistico Salus di Senigallia, è docente a contratto di Psicologia dell’Età Evolutiva presso l’Università degli Studi di Chieti; è inoltre docente di Comunicazione Interpersonale presso la stessa Università Chetina. È vice presidente dell’Ordine degli Psicologi della Regione Marche e Consigliere nazionale della cassa di previdenza Enpap. Affianca all’attività clinica, l’attività di insegnamento e formazione, la partecipazione a Congressi in ambito nazionale e internazionale ed è autore di numerosi testi e articoli pubblicati su riviste scientifiche accreditate. Cura diverse rubriche dedicate alle nuove dipendenze tecnologiche e collabora a vario titolo con numerose altre testate nazionali e internazionali.
Simone Scala nasce a Senigallia (AN) nel 1971. Laureato in Lettere Moderne, attualmente insegna Lettere presso il Liceo delle Scienze Umane ed Economico Sociale della sua città natale. Ha pubblicato I racconti della scure con la Montag Edizioni, due romanzi La ragazza di Venezia e Il badante con la 0111Edizioni, tre racconti lunghi in formato ebook Il Visitatore, Lo Sterminio, Senza sangue non c’è gloria con la Wizards & Blackholes Edizioni, un altro racconto lungo La fine con la Ventura Edizioni e cinque racconti brevi La morte del re, L’inganno, Vita da rotaia, Hikikomori, Odio e dolore con la Follieletterarie Edizioni di San Marino.