Occidente estremo

· Edizioni Mondadori
5,0
2 atsauksmes
E-grāmata
300
Lappuses
Atsauksmes un vērtējumi nav pārbaudīti. Uzzināt vairāk

Par šo e-grāmatu

«Fu nel 2009 che lasciai Pechino per New York. Per me era un ritorno negli Stati Uniti. Avevo già vissuto sull'altra costa, a San Francisco, fino al 2004. In mezzo, quei cinque anni in Cina sono stati lunghi quasi quanto un secolo. Non per me: per i rapporti di forza tra Asia e Occidente. Lasciai la California quando ancora la Cina era un'allieva, impegnata a emulare il maestro americano. Ho ritrovato un'America stremata dalla più grave crisi economica dopo la Grande Depressione. Una crisi che la Cina ha evitato, in modo magistrale, usando le leve del suo capitalismo di Stato. Così la storia ha avuto un'accelerazione improvvisa. Era chiaro che il XXI secolo sarebbe stato asiatico, ma in poco tempo lo scatto dell'Oriente ha dato la sensazione che i giochi siano già fatti. La Cina sembra padrona del proprio futuro, lanciata in una modernizzazione che brucia le tappe, l'America si trascina faticosamente fuori dal tunnel.» Che gli Stati Uniti siano in declino è un dato di fatto. La parabola dell'impero americano non è diversa da quella di altri imperi per i quali la crescita eccessiva dell'estensione territoriale e l'ambizione egemonica si sono trasformati in un drammatico fattore di debolezza verso l'esterno e di fragilità al proprio interno. L'America che Federico Rampini ritrova dopo cinque anni trascorsi nel cuore della tumultuosa crescita cinese è un paese in cui il debito pubblico e i tagli feroci hanno reso ogni infrastruttura fatiscente, in cui strade, metropolitane e ospedali non sono paragonabili a quelli realizzati nelle grandi capitali asiatiche. La Cina, invece, spinge ormai la sua influenza fino a luoghi insospettabili. La «fabbrica del mondo» si sta rapidamente convertendo in «fabbrica di idee», in un'economia sempre più avanzata e ambiziosa, capace di essere competitiva anche in ambiti creativi, progettuali e persino culturali. Eppure, insospettabilmente, l'America, forse proprio perché attraversata da una fase di decadenza, è diventata anche il laboratorio in cui si elaborano nuovi stili di vita, nuovi modi di rapportarsi all'ambiente, nuove forme di produzione e di consumo sostenibile. Occidente estremo è un mosaico di esperienze vissute, di luoghi e di personaggi incontrati nei due imperi incompetizione. È il racconto, tra Est e Ovest, del futuro che si sta spalancando davanti a noi. Un futuro fatto di grandi scenari politici ed economici, ma anche di città che si trasformano in giardini, di idee rivoluzionarie che giovani ricercatori, spesso asiatici, sanno far germinare in università americane, di uomini che hanno riscoperto il valore di riparare i propri oggetti quotidiani da sé. «A New York ho la sensazione di essere al centro del mondo. Per un giornalista italiano è evidente: tutto ciò che accade negli Stati Uniti fa notizia, acquista immediatamente una grande visibilità, "fa tendenza". A torto o a ragione, una foglia d'acero che cade a Central Park provoca un'onda d'aria che si trasmette attraverso gli oceani. Se l'America è in declino, la sua è una magnifica decadenza. Potrebbe perfino farci bene, a tutti.»

Vērtējumi un atsauksmes

5,0
2 atsauksmes

Novērtējiet šo e-grāmatu

Izsakiet savu viedokli!

Informācija lasīšanai

Viedtālruņi un planšetdatori
Instalējiet lietotni Google Play grāmatas Android ierīcēm un iPad planšetdatoriem/iPhone tālruņiem. Lietotne tiks automātiski sinhronizēta ar jūsu kontu un ļaus lasīt saturu tiešsaistē vai bezsaistē neatkarīgi no jūsu atrašanās vietas.
Klēpjdatori un galddatori
Varat klausīties pakalpojumā Google Play iegādātās audiogrāmatas, izmantojot datora tīmekļa pārlūkprogrammu.
E-lasītāji un citas ierīces
Lai lasītu grāmatas tādās elektroniskās tintes ierīcēs kā Kobo e-lasītāji, nepieciešams lejupielādēt failu un pārsūtīt to uz savu ierīci. Izpildiet palīdzības centrā sniegtos detalizētos norādījumus, lai pārsūtītu failus uz atbalstītiem e-lasītājiem.