La sacralità della vita, religiosamente inviolabile, è spesso imposta in società digiune di basilari nozioni evoluzionistiche. La vita non è sacra. La vita, più semplicemente, è frutto di errori di copiatura nella trascrizione genetica, una condizione necessaria affinché l'evoluzione e l'adattamento degli organismi all'ambiente circostante possano aver luogo. La vita, pertanto, è un errore. Probabilmente il più bello che la natura potesse mai commettere. Un errore che, di tanto in tanto, cambia le carte il tavola. Ed è proprio questo, il cambiamento, a rappresentare l'unica certezza della vita. Tutto, prima o poi, è destinato a cambiare, e il modo in cui ognuno di noi reagisce al cambiamento ha l'immenso potere di determinare le sorti del domani.