Paolo Biondani, giornalista, sposato con Stefania, detta quella santa donna, e padre di due ragazzi meravigliosi, Andrea e Marco. Assunto nel 1990 al «Corriere della Sera», ha seguito per anni come cronista giudiziario le inchieste e i processi milanesi: Tangentopoli, Toghe sporche, indagini su Berlusconi, scandali economici, bancarotte, caso Formigoni, omicidi, terrorismo internazionale, mafia al Nord. Dal 2007 lavora come giornalista d’inchiesta nel glorioso settimanale «l’Espresso». Con Mario Gerevini e Vittorio Malagutti ha pubblicato per Chiarelettere il libro "Capitalismo di rapina" sulle scalate bancarie del 2005. Paga le tasse.
Carlo Porcedda, giornalista freelance. Dopo dodici anni da cronista politico all’Ansa di Milano, dal 2001 sceglie la libera professione firmando articoli, reportage, videoinchieste e documentari per «D-la Repubblica delle Donne», «Quark», «El Mundo», «il venerdì di Repubblica», «l’Espresso», «il Fatto Quotidiano», Discovery Channel International. Trai i suoi recenti lavori il libro-inchiesta Lo sa il vento. Il male invisibile della Sardegna (con Maddalena Brunetti, Edizioni Ambiente 2011) dedicato alle emergenze ambientali dell’isola.